eng  |  ita
collagene masks .


Il collagene è il principale componente dei tessuti connettivi animali; organizzati in fibre, questa categoria di tessuti comprende la pelle.

Volti di persone sono scansionati attraverso un sensore e acquisiti in ambiente digitale. Un'applicazione software scritta dai designer genera maschere personalizzate per ogni persona. Le maschere sono prodotte come oggetti unici attraverso stampa 3d e materiali WINDFORM. Domenica 10 febbraio 2013 i primi tre modelli sfilano in occasione del Carnevale di Venezia.

Un progetto sviluppato da MHOX nel suo embrione DOTHEMUTATION | generative design lab in collaborazione con EDGELAB S | space and form strategies. Le tre maschere sono prodotte dal Gruppo CRP coi loro materiali WINDFORM.

COLLAGENE . mask editor from MHOX Design on Vimeo.

MHOX sviluppa applicazioni per oggetti generativi, strategie per il design e la produzione di oggetti adattativi e personalizzabili. Attraverso l'esplorazione di proprietà estetiche e performative dei sistemi biologici, si applicano simulazioni di formazione e crescita al design materiale.

Il progetto di una famiglia di maschere offre l'opportunità di approfondire questa sensibilità attraverso una ricerca sulla relazione tra corpo e indumento, immaginando la maschera come il prodotto della crescita di un organismo virtuale sul volto umano. L'oggetto mantiene le sue funzioni tradizionali di protesi corporea, fornendo alterazione e occultamento dell'identità, stimolando immaginazione e associazione visiva degli osservatori.

Il progetto esplora il territorio di confine tra fisico e virtuale, connettendo le astrazioni del codice informatico con l'intima, viscerale dimensione del senso di alterazione corporea portata dal tema della maschera. La anatomia topografica del volto agisce come input per un sistema di algoritmi che, sotto il controllo dei designer, generano le fibre di cui è composto l'oggetto, creando una formazione materiale che dopo la stampa tridimensionale perfettamente si adatta al suo territorio, il volto dei modelli.

L'insieme degli oggetti prodotti rappresenta una popolazione di individualità differenziate, fenotipi accomunati dal medesimo genotipo. Indifferentemente dal numero di maschere potenzialmente producibili tramite l'applicazione, tutte condivideranno lo stesso codice genetico. Il sistema è dunque flessibile nell'offrire possibilità di variazione formale e diagrammatica, nel creare oggetti anche molto diversi tra loro, personalizzabili sui diversi volti e come espressione di diversi designer.

Le maschere sono prodotte attraverso la tecnologia di fabbricazione additiva, chiamata più comunemente 3D Printing, e i materiali WINDFORM forniti dal Gruppo CRP di Modena. Questa tecnologia di produzione si integra perfettamente nella strategia di design, consentendo di creare una ipoteticamente estesa famiglia di oggetti singolari, ognuno diverso dall'altro, dalle forme altamente articolate. Inoltre, la completa gestione digitale dei processi consente l'integrazione web, e conseguentemente la possibilità di delocalizzare le diverse fasi di sviluppo: è possibile scansionare il volto, creare la maschera e stamparla in luoghi assolutamente distinti tra loro.

Questi benefici tecnologici non implicano sacrifici per la qualità visive e materiche degli oggetti: i materiali WINDFORM, nello specifico WINDFORM LX 2.0, poliammidico caricato con fibra di vetro dal colore nero utilizzato per settori ad alta prestazione dal motorsport all'aerospaziale, sono esteticamente molto belli e accattivanti, in grado di mantenere le caratteristiche cromatiche nel tempo, senza accusare perdite di tonalità e al tempo stesso dotati di caratteristiche meccaniche importanti, tali da permettere di realizzare figure geometriche molto complesse senza rischiare la rottura o la deformazione. La sensazione sulla pelle è piacevole, e consente una vestibilità della maschera prolungata nel tempo.

Viene proposta una nuova concezione degli oggetti d'uso, non più modelli chiusi da essere identicamente riprodotti in serie ma processi aperti da essere personalizzati e condotti verso la produzione di esemplari unici. Il progetto di un'applicazione generativa consente un'elevata capacità di personalizzazione riducendo gli oneri progettuali dei singoli oggetti ad una semplificata interazione da parte dell'utente.

Forma, struttura, colore, dimensioni, ergonomia, pattern degli oggetti possono essere quindi radicalmente trasformati in accordo alle preferenze e caratteristiche personali, e realizzate in esemplari unici attraverso il 3D Printing e tecniche di fabbricazione CNC, nonché materiali performanti e di elevata qualità come WINDFORM.

L'applicazione è scritta in Processing, framework opensource di programmazione nel linguaggio Java.

La scansione del volto è attuata attraverso l'uso del sensore kinect, che consente di acquisire nell'ambiente di programmazione digitale i dati topografici e cromatici dei modelli. La maschera viene creata disegnando tracce sui volti digitali dei modelli, a partire dalle quali viene generato l'insieme di curve che forma il sistema fibroso. Dalle fibre l'applicazione genera la geometria tridimensionale che rappresenta il corpo della maschera.

CREDITI

design: MHOX , EDGELAB S
ricerca e programmazione: Filippo Nassetti, Alessandro Zomparelli
design delle maschere: Mario Da Deppo, Filippo Nassetti, Alessandro Zomparelli
fabbricazione: Gruppo CRP, WINDFORM
modelli: Lucio Pedrazzi, Silvia Tagliazucchi, Maria Regina Tedeschini
trucco e costume: Laura Bedosti, Lucia Raffaelli
supporto fotografico: Studio 129, Stefano Paolini
colonna sonora: NONIMA - protozoa, ONO - difference
produzione video: MHOX